Anche tu sei il tipo da “una botta e via”?

di | 13 Febbraio 2016
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immagine di uomo che scalcia domma con valigia - riparazione stampante - sistema di stampaOk … Ok… Non fraintendere il senso del titolo 🙂

Ora ti spiego tutto.

Nonostante abbia scritto in maniera abbastanza chiara (o almeno credo…) in quest’articolo come ragionare per acquistare una stampante, continuano ad arrivarmi richieste di questo tipo: “Ho questo … modello di multifunzione laser, su cui il tecnico interviene frequentemente: che mi consigli di fare?”

Ora … Come dicono a Roma “Fàmose a capì”, cioè “intendiamoci bene”: non è che io non ti voglia rispondere o che voglia fare il prezioso.

Il problema di fondo di chi mi fa queste domande è che vede l’intervento tecnico come un evento. Quello che io chiamo intervento da “una botta e via”.

Della serie: “La stampante laser è bloccata, chiamo il tecnico e ho risolto i miei problemi”.

E ragionano “per eventi”.

Un giorno si inceppa la carta.

Un altro giorno sostituisce il tamburo.

Un altro giorno ancora si pulisce la stampante sporca di toner.

Poi vengono attratti da una proposta di un tecnico che li convince che sostituirla sia la cosa migliore da fare.

E ovviamente dopo un mese, nuovamente fermo macchina e, in attesa dell’intervento, imprecano e riservano al tecnico più insulti e “Vaffan…” loro che neanche fossero andati a cena da “Cencio la Parolaccia” a Roma.

Risultati uguali a zero.

E continuano così, sempre cercando “il tecnico”, “l’evento magico” che farà avere loro la stampante in efficienza.

Ma non funziona così.

Fare delle azioni “One Shot”, scollegate tra di loro, senza avere in mente il quadro complessivo, sostanzialmente, ha come unico risultato quello di perdere un mucchio di tempo e di buttare i soldi nel cesso (I’m sorry per l’espressione, ma rende bene l’idea).

La soluzione che propongo è ordinare per bene tutti i pezzi che serviranno in un Sistema di Stampa.

Un sistema che darà al tuo tecnico (chiunque tu voglia interpellare) una precisa traccia da seguire, passo-passo, e che collega ogni “pezzo” a quello successivo in maniera precisa, metodica e misurabile nei risultati.

Ora, come ti ho promesso all’inizio, te lo spiego meglio e in modo più approfondito.

Il Sistema di Stampa è un processo ben ordinato di “cose da fare”.

È una serie di azioni ORDINATE che hanno lo scopo di MINIMIZZARE i fermo macchina e assicurare un programma di lavoro che si possa svolgere senza intoppi.

È l’unico modo per non farti andare in confusione, non farti perdere dallo sconforto “Oddio … quanto mi costerà di nuovo l’intervento?”

È l’unico modo per costruire davvero un asset di valore per il tuo studio è pensare in termini di SISTEMA.

Nella testa del tecnico che interverrà dovrà avere ben in mente il quadro generale della tua stampante.

Puoi paragonare la tua stampante al corpo umano, cioè un sistema generale formato da altri sistemi al suo interno.

E poi costruisci il tuo SISTEMA.

– Fai un elenco delle stampanti o multifunzione laser che utilizzi e per ognuna indica anche la data di acquisto;

– Fai un programma di manutenzione preventiva per ognuna.

Ovviamente non puoi intervenire contemporaneamente su tutte, perché si rischierebbe di bloccare il tuo lavoro.

La manutenzione, quindi dovrai coordinarla secondo i quantitativi stampati in ogni dipartimento.

La manutenzione preventiva ti aiuterà a prevenire in tempo problemi come inceppamenti carta, macchie di toner, bassa qualità di stampa, sbavature.
Tutti difetti dovuti ad accumuli di toner e particelle di polvere all’interno della stampante.

– Imposta un intervallo di tempo corretto in base all’importanza delle macchine che utilizzi, alla frequenza d’uso (ma almeno ogni tre mesi o 300 ore di funzionamento), alla storia degli interventi che si rendono necessari nel tempo su ognuna di esse;

– Esegui la manutenzione sulla base del piano preparato e registra in modo chiaro il tempo impiegato per l’intervento, lo stato generale della macchina e delle parti interne (esempio: vita tamburo, toner, gruppo fusore)

– Gestisci gli interventi di manutenzione straordinaria.

Tutto ciò che non è compreso in un piano di manutenzione preventiva ed ordinaria, viene definito “manutenzione straordinaria” e comprende gli interventi che si rendono necessari per rotture improvvise della macchina o a cause di problemi insorti che ne diminuiscono le performance.

– Aggiorna le registrazioni una volta eseguita la manutenzione ordinaria o straordinaria, ben precisando il lavoro svolto, in modo che sia sempre presente la storia degli interventi eseguiti su ogni macchina.

NOTA IMPORTANTE:
Non dimenticare di indicare in ogni registrazione il numero di stampe effettuate dalla macchina alla fine di ogni tipo di intervento.

Quindi, morale della favola: non essere pigro, vai “all’attacco subito” e avrai grandi risultati.

Perché lo sai che il costo degli interventi è direttamente proporzionale anche al tempo del tecnico che impiegherà per la riparazione?

Avere uno storico di ogni stampante, ti aiuterà:
– ad evitare stress meccanici ed elettronici alle apparecchiature che dureranno di più nel tempo;
– il tecnico ad intervenire prima e in modo più efficace;
– te ad ottimizzare i tuoi costi.

Buon Sistema di Stampa
Riccardo De Giorgi

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